IN PUNTA DI MATITA & DI PENNELLO

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Monica Sori

Scrivere o dipingere? Sono “nata” giornalista e non posso fare a meno di comunicare anche con la parola.
In questo blog voglio portarvi nel mio mondo, fatto di arte, racconto ed esplorazione.

Anche il tè è arte

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Il mio amore per il tè è di vecchissima data. Risale ai primi anni della mia vita. Non mi ritengo, però, una vera cultrice. Bevo prevalentemente quello nero, qualche volta lo dolcifico anche un po’… e uso soprattutto il tipo in bustine. Qualche anno fa, quando ho capito che, anziché buttare le bustine del tè, potevo impiegarle nella mia arte, per dipingere, usandole nelle mie tecniche miste, mi è sembrato che si chiudesse un cerchio nella mia vita. Tutto torna e, se possibile, nulla si butta! Quando l’arte aiuta l’ambiente sono ancora più contenta.



Non sono l’unica a usare le bustine del tè come strumento d’arte, ma la maggior parte delle persone, le impiega come base di carta su cui dipingere delicate miniature. A volte, con risultati davvero interessanti, non lo nego. Però questo non fa per me. Così, ho iniziato a raccoglierle (parliamo di una media di 5-6 bustine al giorno tra tè e tisane) e, una volta asciutte, ad aprirle, eliminare le foglie contenute e usarle come carta da collage.



Il tè, lo sapevano anche gli antichi, è un colorante formidabile, per cui senza troppa fatica (se non quella di sorseggiare la mia bevanda preferita) mi sono ritrovata con tante cartine di varie sfumature color sabbia, terra, miele la cui intensità è variabile a seconda di quanto tempo ho tenuto in infusione le foglie. Ma non solo. Con inchiostri ed Ecoline le ho colorate a seconda delle mie esigenze, con un effetto di trasparenza ideale per rappresentare l’acqua e l’aria, ma anche la terra, perché le bustine del tè, opportunamente trattate, possono diventare materiche. Lo si può vedere in diverse mie opere, come Albero rosso, Astrazione in verde, Mare con barca, Alberi e neve, Veduta 1, dove sono parte integrante di altre tecniche: acrilico, collage con diverse carte di recupero, pastelli…



Le bustine del tè sono state anche il mio unico elemento pittorico, come in Duna e Alba, e sono state fondamentali per i lavori sull’Africa che trovate nel mio Portfolio. I colori dei paesaggi che ho incontrato in Namibia, in un mio viaggio di qualche anno fa, sono molto simili alle sfumature lasciate sulle cartine. Che dire, un tè nel deserto!