IN PUNTA DI MATITA & DI PENNELLO

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Monica Sori

Scrivere o dipingere? Sono “nata” giornalista e non posso fare a meno di comunicare anche con la parola.
In questo blog voglio portarvi nel mio mondo, fatto di arte, racconto ed esplorazione.

Sempre più mostre virtuali

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Per la prima volta due mie opere sono in una mostra online: Aquars (dal 28 maggio al 28 giugno). Le esposizioni virtuali sono un’esperienza interessante, che probabilmente avrà un futuro anche post Covid. Almeno secondo me…

Ammetto che durante le varie fasi della pandemia ho aspettato la riapertura a singhiozzo dei musei per vedere le mostre degli altri. Quelle importanti, nelle sedi istituzionali, e quelle dei colleghi contemporanei. Però, quando mi è stato proposto di partecipare con alcuni miei lavori a un’esposizione virtuale ho subito accettato. Più che con entusiasmo, direi con curiosità. Si vedranno bene i quadri? I miei conoscenti riusciranno a collegarsi? Insomma, la mostra sarà facilmente fruibile? Le domande da inesperta e non-millenials erano tante.

I mie due quadri esposti alla mostra virtuale Aquars.
Cliccando sul quadro si scopre qualcosa in più su di me.

Il tema dell’acqua

Il tema dell’acqua (come dice il titolo) è sempre stato tra i miei preferiti: trasparenze, movimento, riflessi si sposano bene con le mie tecniche di inchiostri e collage. Inoltre, l’acqua non è “solo” quella dei paesaggi marini, è uno degli elementi più simbolici, forse quello che meglio rappresenta la vita. Di conseguenza, si presta a tanti tipi di interpretazione e rappresentazione: “immobile incanto dei laghi, instancabile viaggiatrice dei cieli, perforatrice della terra e regnante degli abissi, è il vincolo e veicolo più affascinante. È espansione e profondità, è ricettiva e purificante; è terapeutica, portatrice di energie segrete e guaritrice”, si legge sulla presentazione della mostra.

Le mie opere “appese”

Le mie due opere in esposizione sono nate insieme da un viaggio su un’isola del Mediterraneo: Marettimo (Mare con barca e Astrazioni d’acqua). Raccontano entrambe una storia, in due momenti diversi: da lontano, con gli occhi di chi sta fuori, e da vicino, anzi proprio dall’interno del mare, dell’elemento acqua, di cui ho cercato di catturare le trasparenze e l’energia vitale. La sua forza è evidenziata dagli effetti di luce prodotti dai materiali che ho utilizzato: soprattutto carte colorate, ma trasparenti, per unire matericità e leggerezza, per non perdere il dinamismo di questo elemento, che è concreta fonte di vita per chi abita su un’isola.

I vantaggi dell’esperienza virtuale

Il giorno dell’inaugurazione (si dice così anche quando è online?) mi sono subito collegata! Ammetto che all’inizio muovermi nei corridoi della galleria con l’uso del mouse non è stato immediato, ma una volta che ci si prende la mano diventa piacevole e divertente. Vantaggi? Ti puoi soffermare davanti ai quadri quanto tempo vuoi senza alcun assembramento che anche in tempi “normali” può essere fastidioso. Puoi sapere qualcosa di più su ogni opera e autore, basta cliccarci sopra. Puoi tornarci quante volte vuoi, in qualsiasi momenti della giornata, senza dover pagare il biglietto per entrare. Insomma, l’ideale per chi lavora molto e non ha tanto tempo per andare per musei.  

In attesa di una mostra dal vero

Certo vedere un quadro dal vero… beh, per me è sempre un’esperienza emozionante! Cercare di capire (e carpire) i segreti di una pennellata, del perché di una certa composizione o di un effetto materico, dal vivo è meglio. Però, se servono a far conoscere la bellezza e a far apprezzare l’arte (di qualsiasi epoca) viva anche le mostre online! Entrambe le esperienze possono convivere e appassionare anche chi, magari, ha sempre detto: “l’arte? Io non me ne intendo…”

Per vedere la mostra:

www.artspacemilano.com

https://www.artsteps.com/embed/60a7c8cb05c8a72ad901ed4a/560/315

(fino al 28 giugno)